L'aromaterapia è la cura e la preservazione della salute attraverso gli oli essenziali estratti delle piante.
Gli oli essenziali sono miscele di sostanze aromatiche piuttosto complesse, presenti nella buccia dei frutti, nella resina e nel legno di molte piante. Sono volatili, infiammabili, solubili in olio e in alcool, ma non in acqua.
Come non esistono allo stato naturale due piante identiche, non possono esistere due profumi identici: l'essenza di una pianta è lo schema della sua "intelligenza", il principio attivo che somma e concentra insieme a tutte le qualità della sua specie anche quelle "personali"; che include la sua storia, le sue condizioni di salute e quelle ambientali. Liberando l'essenza dalle parti dense si libera l'energia pura della pianta, che è estremamente potente.
Benché gli oli essenziali siano una proprietà comune a tutte le piante dotate di fiore, si trovano in quantità maggiori in alcune famiglie botaniche delle zone calde e luminose. La produzione di essenza è in diretta proporzione con l'intensità della luce e il tempo di esposizione. Dal punto di vista chimico questo rapporto si spiega così: tutte le essenze partono da una semplice molecola di base, l'emiterpene, intorno alla quale, con un processo di biosintesi, si condensano le singole componenti; questo processo avviene grazie ad un reagente, l'acido pirofosforico (Phy = fuoco | Phospheron = portatore di luce), che si attiva a determinate condizioni di calore e di luminosità.
Fuoco e aria sono dunque gli elementi da cui le essenze hanno origine e attraverso i quali si aprono al mondo: del veicolo aria i profumi si servono per esprimersi e comunicare, del fuoco per avere ampiezza e potenza.
Per la loro natura sottile ed eterea gli alchimisti chiamarono queste sostanze "spirito" delle piante e in quanto tale le ritennero in grado di entrare in contatto con la natura sottile ed eterea dell'uomo. Una teoria in buona parte confermata dalla scienza moderna, che però non parla esplicitamente di "spirito", ma di "psiche".
Proprietà generali degli oli essenziali
- Antisettico - sia per contatto diretto, sia per evaporazione nell'ambiente.
- Antitossico - in grado di legarsi alle tossine prodotte dal deterioramento delle cellule e di inattivarle, arrestando il processo di decomposizione.
- Cicattrizzante - stimolando la produzione di globuli rossi e di leucociti, gli oli essenziali facilitano i processi di riparazione dei tessuti e la rimarginazione di piaghe e ferite.
- Antinevralgico e Antireumatico - utili per curare le affezioni delle articolazioni e alleviarne dolori.
- Tonificante e Riequilibrante - agiscono sulle ghiandole endocrine e in particolare sulla corteccia surrenale, da cui dipende la gestione dello stress.
- Antispastico - efficace in caso di spasmi viscerali e gastrici e contro le coliche.
- Stimolante - a livello dell'apparato genitale e della sessualità in genere.
Una preziosa caratteristica degli oli essenziali è la loro versatilità: poiché lavorano in armonia con il corpo assecondando i ritmi vitali, presentano spesso un duplice potere stimolante o sedativo, tonificante o rilassante, lasciando all'organismo il compito di selezionare e assimilare i principi attivi di cui necessita.
La Volatilità (= velocità di dispersione una volta che l'essenza è esposta all'aria)
La scala di evaporazione comprende tre classi o toni: superiore (per es. rosmarino, salvia, eucalipto, arancio), medio (per es. lavanda, menta, basilico), di base (legni e resine).
Le essenze del tono superiore sono quelle più leggere e quindi più volatili, mentre quelle del tono di base, essendo le più pesanti, vengono impiegate per ancorare e trattenere i profumi leggeri.
Esiste una stretta connessione tra la volatilità delle essenze e il loro effetto in aromaterapia: quelle veloci e leggere hanno un potere rapido, stimolante e rinfrescante; le resine e i legni sono fondamentalmente rilassanti e sedative; gli oli del tono medio, i più numerosi, hanno soprattutto proprietà riequilibranti.
Metodi di Estrazione
Distillazione in corrente di vapore: sfrutta la facilità di trasporto della componente volatile degli oli da parte del vapore acqueo.
Spremitura a freddo: si usa per estrarre le essenze dalle bucce degli agrumi.
Tratto da L'AROMATERAPIA di L. Cozzi , M. Bertone - XENIA tascabili